11 febbraio 2008

Intervista su DREAMS UP LIFE

Il magazine edito dal fotografo-surf Cristian Corradin ha pubblicato una lunga intervista sul numero 4/2008 in distribuzione, ricca di immagini degli ultimi dipinti. Di seguito, il testo integrale dell'intervista.

Introduzione di Armando Pucilli:
Quando mi si chiede di parlare di mio padre mi assale sempre, puntuale, la stessa ansia. Chi meglio di me può raccontarlo in una breve premessa? Già... lo conosco bene. Probabilmente meglio di altri; il fatto è che mi trovo a riflettere su aspetti del suo carattere sui quali non mi sono mai soffermato prima. Altrettanto raramente ho parlato con lui, di lui! Non so se sono stato chiaro ma certamente quello che scriverò lo leggerà anche mio padre e l'ansia è inevitabile. Quando si ha accanto una persona positiva tante cose si danno per scontate e non mi stancherò mai di pensare che se oggi sono quel che sono, è merito anche suo. La stima che nutro nei suoi confronti è grande, non solo circoscritta alla sua vita d'artista, soprattutto adesso che provo sulla mia pelle quanto sia difficile essere padre.
Originario di Tolfa, un piccolo paese in collina non lontano dal mare, giovanissimo inizia a dipingere, riciclando tubetti di colore ad olio nella bottega di un vecchio artista del suo paese. Sono proprio le campagne e i clivi che circondano il paese natio ad affascinarlo, studiandone colori e prospettive fino a individuarne, negli anni, una "quarta dimensione": il cielo sembra venirti addosso e inebriato dai profumi dei campi in primavera riesci a percepire il fruscio del vento sulle spighe.
Trasferitosi sul mare, è proprio quest'ultimo a lanciargli una interminabile sfida con i suoi infiniti toni di azzurro. Mai uguale, neanche quando nella bonaccia estiva riflette le mille sfumature dell'alba. Quello sul mare è uno studio costante fatto di osservazione e ricerca di mescolanze di colori ad olio per riprodurre non tanto le tinte quanto le sensazioni che il mare gli trasmette. All'inizio sono le classiche marine ad affascinarlo, con battigie calme e barche di pescatori addormentate sulla riva e una nuova passione si accende: lo studio del mare agitato, dei venti che lo sconvolgono, delle schiume che si formano quando i frangenti colpiscono violentemente le scogliere, nel volo elegante di gabbiani.
All'odore del grano subentra quello di salsedine, di alga, di scogli bagnati.

Dreams Up Life SJ: Probabilmente sei uno degli artisti più maturi, in Italia ma anche in Europa, che attualmente si dedicano alla surf art. Come mai, nonostante non pratichi il surf, sei così attratto da questo mondo?
Giancarlo Pucilli: Premetto che sono innamorato della natura e accanito sostenitore di quelle organizzazioni che si battono per la sua salvaguardia, alle quali sinceramente invidio il grande coraggio che le porta da un capo all'altro del mondo, dalla Patagonia ai mari del nord, dal Pacifico all'Atlantico, a volte a rischio della propria vita per difendere quelle meraviglie della natura in pericolo d'estinzione per l'avidità dell'uomo. Ho sempre dipinto la natura in tutti i suoi aspetti rappresentandola e interpretandola in centinaia di tele; ho scoperto il fascino delle onde quando tanti anni fa uscì in Italia il film "Un mercoledì da leoni" ma per molti anni ancora sulle nostre coste non si sono viste tavole da surf e quando negli anni ottanta sono comparse ero già... troppo maturo! Ho dovuto contentarmi di sfidare le onde schiumose e fumanti con pennelli e colori oppure nello spirito dei miei figli che giovanissimi si sono avvicinati a questo sport.

Dreams Up Life SJ: Quindi il surf arrivò in Italia quando tu eri già un artista formato, con una lunga esperienza di mostre personali e con uno spiccato spirito di osservazione. La tua passione per il mare ti ha mai portato, prima di allora, a contemplare posti oggi affollati di surfisti?
Giancarlo Pucilli: Torno sempre sulle spiagge dove tanti anni fa, con il viso appoggiato sulle mani, mi godevo lo spettacolo unico, indimenticabile delle onde che in serie, come cavalieri antichi, correvano verso la riva accompagnati da una prorompente sinfonia wagneriana; quelle spiagge allora deserte sono oggi popolate di surfisti che vengono da ogni parte, eleggendole loro "terra promessa"; come Banzai, ad esempio, che grazie ad una costante lotta di sensibilizzazione sembra essere scampata dall'invasione del cemento. Provo grande emozione nel vedere tratti di costa un tempo dimenticati, oggi affollati di giovani accomunati da una stessa "fede" e goliardica amicizia. Questo mi rassicura, perchè sono certo che quei giovani riusciranno a preservare quei luoghi affinchè ne possano godere le generazioni future.

Dreams Up Life SJ: Attualmente si nota una proliferazione di surfisti-artisti, non tanto in Italia quanto negli Stati Uniti, dove il surf è nato molto prima che da noi e attorno ad esso si è sviluppato un fiorente mercato. Molti di loro, oltre a dipingere, fanno musica e video. Hai avuto modo di conoscere i lavori di questi artisti? Pensi che il loro talento sia sincero oppure abbia soltanto un risvolto commerciale?
Giancarlo Pucilli: In Italia ho avuto modo di conoscere Vincenzo Ganadu, un giovane sardo molto bravo, tanto nella surfart quanto nel murale, dove si esprime con una tecnica quasi iperealistica. Ritengo Ganadu un bravo professionista, con un grande coraggio che lo porta in giro per il mondo a praticare il surf e promuovere la sua arte. Tramite internet ho visto i lavori di molti altri artisti ed ho notato tanti stili diversi, alcuni per me poco condivisibili perchè realizzati con mezzi tecnici moderni e non ultimo il computer. Posso dire con certezza che in molti artisti americani si notano le tradizioni pittoriche del loro paese, con influenze cioè dell'800 americano. Senza dubbio tutti riescono a trasmettere delle belle vibrazioni. Riconosco che tra i giovani si sta creando una interessante tendenza ad associare il mondo del surf a quello dell'arte con reciproche contaminazioni e penso che questo sia un fatto positivo, a prescindere dal lato commerciale che si nasconde in esso; perchè poi è un fatto personale: un artista può dipingere per vendere oppure per trasmettere delle emozioni agli altri.

Dreams Up Life SJ: Nei paesaggi, così come nei quadri che raffigurano onde, si notano sempre dei cieli incredibili. Una prospettiva quasi maggiore di quella che si percepisce dal vivo osservando il cielo stesso. D'altronde, il blu del mare non è altro che il riflesso del cielo... Quanto è importante il cielo nelle tue opere?
Giancarlo Pucilli: La maggior parte dei pittori, qualunque sia il soggetto della sua creazione, il paesaggio, una barca o uno scorcio, si dedica principalmente alla soluzione del tema principale, considerando il resto, soprattutto la parte alta della tela, un qualcosa in più, una riempitura. Per quanto mi riguarda la parte più importante del quadro, quella che mi da le più belle emozioni è quella relativa al cielo, tra i rosa dell'alba o i rossi del tramonto che si specchiano in un mare solcato dalle onde.

Dreams Up Life SJ: A quale corrente artistica ti senti più vicino?
Giancarlo Pucilli: I Pittori che più hanno influenzato la mia crescita artistica sono i protagonisti dell'impressionismo francese, in particolar modo Cezanne, Monet e Renoir. Tra l'altro sono i primi artisti che ho conosciuto e ancora oggi la loro tecnica riesce ad insegnarmi cose nuove, come l'accostamento di due colori complementari per accrescerne la loro forza.

Dreams Up Life SJ: So che dedichi molto del tuo tempo libero al volontariato. Puoi parlarci di questa tua esperienza?
Giancarlo Pucilli: Due volte la settimana vivo tra i giovani di una comunità, dove metto al loro servizio la mia esperienza artistica; insieme abbiamo realizzato tantissime opere, grandi pannelli che oggi adornano le pareti della sede. E' una bellissima esperienza soprattutto quando, alla fine di un programma di recupero che può durare tre o quattro anni, tornano alla società delle persone meravigliose padrone della propria vita. Pensare che, anche se in piccola parte, ho contribuito anch'io a questo risultato, è la più grande gratificazione che un uomo possa ottenere, forse la più bella opera d'arte che un artista possa realizzare.

Dreams Up Life SJ: Programmi per il prossimo futuro?
Giancarlo Pucilli: Sto preparando per il mese di marzo una mostra personale presso la restaurata Rocca Medievale nel porto di Civitavecchia, dove chiaramente esporrò al pubblico le mie ultime opere, alcune delle quali sono riprodotte in queste pagine.

1 commento:

Anonimo ha detto...
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